29 giugno 2016


 Nasce FEDERSICUREZZA TOSCANA, la prima sperimentazione territoriale di FederSicurezza 

Alla guida Francesco Mereu, presidente dei Giovani Imprenditori di  Confcommercio Firenze

Come annunciato sul finire dello scorso anno, nel corso del Convegno dedicato a “l’altra vigilanza” a Firenze, prende concretamente vita il progetto di “FederSicurezza Toscana”, la prima articolazione territoriale della Federazione nazionale della vigilanza e della sicurezza privata aderente a Confcommercio.

Una sperimentazione innovativa per FederSicurezza che, in un’ottica di sempre maggiore prossimità associativa e di integrazione tra sicurezza pubblica e privata, punto di forza del “modello fiorentino” adottato già dal 2014, ha scelto il territorio toscano come apripista per l’attuazione del proprio programma di ampliamento sul territorio.

“Non potevamo non partire dalla Toscana, e da Firenze in particolare, per inaugurare questo nuovo percorso di prossimità e di sicurezza integrata - ha commentato Anna Maria Domenici, componente del Consiglio di FederSicurezza -. La città di Firenze ha da sempre dimostrato una spiccata sensibilità rispetto al tema della sicurezza privata e della sinergia tra pubblico e privato: del resto, l’alta valenza turistica, sociale e culturale del capoluogo fiorentino impongono il massimo dell’impegno e della collaborazione da parte di tutti gli operatori del settore, sotto l’egida e l’esperienza della nostra Federazione e di Confcommercio”.

FederSicurezza Toscana sarà guidata da Francesco Mereu, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Firenze, che, sul modello di sicurezza partecipata adottato insieme al Comune di Firenze già nel settembre 2014, si propone di offrire “la giusta rappresentanza a tutti gli istituti autorizzati ex art. 134 Tulps, in particolar modo a quelli che forniscono servizi di sicurezza non armata, allo scopo di ottenere un’adeguata regolamentazione che colmi le attuali lacune normative, nonché il giusto riconoscimento, da parte delle istituzioni, del modello di sicurezza partecipata”. Una scelta, quella legata al territorio, che, ha spiegato, “mira ad intercettare “da vicino” non solo la crescente domanda di sicurezza, ma anche le esigenze concrete di tutta una serie di operatori, attualmente privi di rappresentanza, che in Italia contano oggi più di 120.000 unità. Siamo pronti a mettere in campo idee, progetti e sperimentazioni, per affermare e dimostrare il valore dei nostri operatori, che rappresentano importanti figure “ponte” tra il cittadino e le forze dell’ordine, in grado di agevolare un intervento più efficace e mirato di queste ultime sul territorio e di offrire un significativo contributo alla sicurezza partecipata”.   

Per Aldo Cursano, Presidente Fipe Toscana, Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, “FederSicurezza arriva in Toscana al momento opportuno, segno della crescente attenzione maturata all’interno di Confcommercio rispetto ad una domanda di sicurezza che nel tempo si sta facendo sempre più pressante. Gli imprenditori dei pubblici esercizi, che Fipe-Confcommercio rappresenta, sono certamente tra le categorie più esposte ai pericoli della criminalità, percependo quotidianamente il senso di dilagante insicurezza che affligge le nostre attività e la nostra gente. Poter vivere e lavorare sicuri è un requisito fondamentale per garantire non solo la nostra incolumità e quella dei nostri collaboratori, ma anche la prosperità delle nostre aziende. Siamo coscienti del fatto che le forze dell’ordine, nonostante l’impegno, scontano una forte carenza di uomini e di risorse, ma sappiamo anche che assistere da spettatori impotenti, lamentandoci o protestando, non è certo la risposta al problema. Ecco perché abbiamo scelto di passare all’azione, rafforzando il sistema di rappresentanza di cui FederSicurezza è espressione, con l’obiettivo di realizzare un modello partecipato e attivo di sicurezza, con il coinvolgimento a 360 gradi di istituzioni, forze dell’ordine, professionisti del settore, imprese e cittadini, che sappia diventare un asset strategico per lo sviluppo e il benessere dei nostri territori”.

“Siamo pronti ad inaugurare una nuova stagione di prossimità per l’“altra” vigilanza”, ha dichiarato infine Luigi Gabriele, Presidente di FederSicurezza, “segmento ormai indispensabile, al pari della “tradizionale” vigilanza armata, per la sicurezza del Paese. Con FederSicurezza Toscana compiamo il primo passo concreto verso l’obiettivo che da tempo auspichiamo, e cioè, come accade nella maggior parte dei Paesi europei, la creazione di un’unica filiera, in grado di ricomporre, in un processo virtuoso di sicurezza integrata pubblico-privato, i vari tasselli di un sistema sicurezza che le forze dell’ordine non sono più in grado di coprire a 360 gradi, ciascuno con il proprio contributo in termini di rappresentatività, professionalità e valore aggiunto, per far sì che i cittadini e le imprese possano sentirsi al sicuro”.

 

A.G.