19 dicembre 2017


 Il Ministro Minniti risponde a FederSicurezza 

I cambiamenti del comparto richiedono un nuovo confronto costruttivo

Il Ministro dell’Interno Marco Minniti scrive a FederSicurezza per “rassicurare” il settore circa la considerazione in cui lo stesso è tenuto dall’Istituzione, manifestando la propria disponibilità ad un prossimo incontro per il rinnovo di un confronto costruttivo tra le parti.

Un riscontro importante che giunge in risposta alle rimostranze di FederSicurezza manifestate con due note inviate sul finire di novembre, tanto al Ministero dell’Interno quanto a quello del Lavoro, per richiamare l’attenzione degli stessi sulle sorti di un comparto troppo spesso “dimenticato” dalla politica e dal Governo.

Dopo il forfait dell’ultimo minuto ricevuto in occasione del Convegno in Fiera Sicurezza, il Presidente Gabriele aveva infatti scritto all’on. Minniti per lamentare una marcata percezione di “allontanamento” delle Istituzioni rispetto al nostro mondo, esprimendo in particolare il timore di un disperdimento di quel patrimonio di relazioni costruttive creato nel corso degli ultimi anni tra la stessa FederSicurezza e il Ministero dell’Interno.

“Il comparto della sicurezza privata - scriveva Gabriele - ha ancora bisogno dell’accompagnamento dell’Istituzione, perché la “riforma” indotta nel suo tessuto connettivo non ha ancora avuto la possibilità di registrare una reale ed organica metabolizzazione della pesante iniezione di cambiamento che, per certi  versi, ha stravolto e non solo modificato. Un accompagnamento che non sfoci in un burocratico controllo della capacità di adeguamento alla novella normativa e regolamentare (...). Le nostre risorse umane - aggiungeva -, che nell’insieme meriterebbero forse maggior e più dinamica attenzione, non da ultimo, ad esempio,  per quanto riguarda l’odierna vicenda delle categorie del  lavoro usurante nell’ambito della sofferta e soffrente problematica delle pensioni, forniscono un supporto alla stabilità della sicurezza nazionale certamente non da coda della classifica”.

“Ci sentiamo in diritto, per quel che rappresentiamo - concludeva Gabriele, richiamando anche il progetto di filiera della sicurezza - di chiedere una rivitalizzazione di un rapporto osmotico indispensabile, e non solo formale, che sappia accompagnare la progressiva soluzione dei macigni ancora e sempre più ostativi di un normale evolversi della gestione della sicurezza, di quella Sicurezza che ci viene richiesto di garantire non più solo al bene privato ma alla società civile tutta, anche alle Istituzioni”.

Ci auguriamo che la pronta risposta del Ministro Minniti, che si allega, sia di reale buon auspicio per un 2018 all’insegna di un rinnovato e costruttivo confronto sulle priorità e le problematiche del comparto tutto della Sicurezza privata.

A.G.