12 marzo 2019


 Taglio tariffe INAIL, impatto sulla vigilanza privata 

Dal primo gennaio 2019 riduzione del tasso al 19,33 per mille 

Con la firma del decreto interministeriale attuativo, che ratifica il provvedimento scaturito dal confronto tra Inail e Parti sociali e dall'ultima Legge di Bilancio, la riforma delle tariffe dei premi Inail diventa finalmente realtà. La nuova tariffa comporta così per la gestione terziario una riduzione del tasso medio che sfiora il 50%, con un risparmio di oltre 500 milioni di euro annui. E' quanto si legge in una nota di Confcommercio in merito alla firma del decreto sul taglio delle tariffe Inail.

Ciò dimostra - prosegue la nota - come i premi richiesti fino ad ora alle imprese del terziario fossero strutturalmente sovradimensionati rispetto ai fabbisogni e non improntati al principio assicurativo nel rapporto entrate-prestazioni. 

Confcommercio vede accolte, quindi, le sue richieste anche grazie alla collaborazione dell'Istituto per l'importante e complesso lavoro svolto che consente, dopo anni di attesa, di ridurre in maniera concreta e significativa il costo del lavoro, per un importo complessivamente pari a circa 1,7 miliardi di euro, a vantaggio della competitività e della crescita dell'intero sistema imprenditoriale.

Nello specifico, per quanto riguarda il comparto della sicurezza privata, il tasso pagato fino ad ora per le guardie giurate in genere è stato pari al 55 per mille, mentre per i servizi investigativi, di guardiania e sorveglianza in genere è stato pari al 41 per mille.

La nuova tariffa, in vigore dall'1.1.2019, unifica i due tassi nella misura del 19,33 per mille (rispettivamente - 35,67 per mille e -65% e -21,67 per mille).