28 aprile 2017


 Formazione For.Te.: oltre 49 milioni di euro per le aziende del terziario 

Pubblicato il bando per la formazione finanziata

E’ online, sul sito web www.fondoforte.it, l’Avviso di Sistema 1/17 per il finanziamento della formazione destinata ai dipendenti delle aziende aderenti dei settori Commercio, Turismo e Servizi (vigilanza privata compresa).

L’Avviso 1/17 prevede uno stanziamento complessivo di ben 49.500.000 euro per la realizzazione di Piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, finalizzati al consolidamento, all’aggiornamento e allo sviluppo delle competenze dei lavoratori occupati nelle imprese aderenti a For.Te. I Piani formativi aziendali possono essere presentati dalle stesse aziende, sia singolarmente che costituite in ATI/ATS, da Consorzi, Gruppi di impresa e - novità da quest’anno - da Reti d’impresa, ai sensi dell’art. 3 e 3bis del Dl 10.2.2009. I Piani territoriali e settoriali, al contrario, essendo affidati ai presentatori dei piani e agli erogatori della formazione, offrono alle aziende il vantaggio di non doversi fare carico degli aspetti procedurali e burocratici e di non dover anticipare risorse.

Ciò che deve fare l’azienda, per poter beneficiare di questa opportunità, è semplicemente garantire la propria adesione al Fondo For.Te. per tutta la durata del Piano formativo e la massima collaborazione nello svolgimento del Piano stesso.

For.Te. è il più importante tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua, ed è promosso da Confcommercio, Confetra, Cgil, Cisl e Uil.

Aderire a For.Te. è semplice e gratuito, non comportando costi né per l’azienda né per i lavoratori: possono infatti aderire liberamente a For.Te. tutte le aziende che per legge sono tenute a versare all’Inps il contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria. Forse non tutti sanno che, per legge, una percentuale di questo contributo - 0,30% - è destinata proprio alla formazione dei lavoratori: dal 2003 le aziende possono perciò scegliere di far trasferire questa quota dall’Inps ad un Fondo Interprofessionale, senza alcun aggravio di costi, per ricevere in cambio formazione finanziata; chi non lo fa non risparmia e non guadagna nulla, ma continua comunque a versare il contributo all’Inps.

Ecco perché tutte le aziende del settore dovrebbero cogliere l’occasione offerta dagli Avvisi For.Te.: non solo per gli indiscutibili vantaggi che offre una formazione ben articolata alla crescita professionale delle risorse umane e delle aziende, ma anche per mettere concretamente a frutto, e far rientrare in azienda sotto forma di formazione per i dipendenti, un contributo che in ogni caso va corrisposto mensilmente, per legge, all’Inps.

Spesso la formazione viene presa in considerazione soltanto nella sua componente obbligatoria, come ad es. quella in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, reputando tutto il resto come un inutile aggravio in termini organizzativi, specialmente quando i risultati non sono immediatamente tangibili. E questo accade soprattutto nel mondo delle piccole aziende - in cui una su due non svolge alcun tipo di formazione -, mentre le medie e le grandi dimostrano di saper valutare con maggiore attenzione e costanza le proprie competenze professionali. La formazione in realtà è un vero e proprio investimento ed è strettamente legata alla crescita dell’azienda e delle persone che la compongono: i finanziamenti For.Te. rappresentano perciò un’opportunità preziosa da non sprecare.

Gli associati al circuito che fossero interessati a partecipare al Piano che FederSicurezza presenterà possono inviare una mail a: comunicazione@federsicurezza.it.

Per i dettagli, l’Avviso di Sistema 1/17 è disponibile al seguente link: http://www.fondoforte.it/wp-content/uploads/2017/04/Testo-definitivo-Avviso-1_17-002.pdf